ESCHER

La grande mostra dedicata al geniale artista olandese Maurits Cornelis Escher arriva al Salone degli Incanti di Trieste dal 18 dicembre 2019 al 7 giugno 2020.

La mostra antologica, con 200 opere e tutti i suoi capolavori, è stata presentata stamane dall’assessore comunale alla Cultura Giorgio Rossi, dalla presidente di Arthemisia Iole Siena e Daniela Ara di Generali Valore Cultura, Guerrino Lanci di Federalberghi Trieste e Lucio Pioniero di PromoTurismoFvg – è promossa e organizzata dal Comune di Trieste, Assessorato alla Cultura e Gruppo Arthemisia con Generali Valore Cultura, in collaborazione con M. C. Escher Foundation, curata da Federico Giudiceandrea – uno dei più importanti esperti di Escher al mondo – con il supporto di PromoTurismoFVG, special partner Ricola e Media coverage by Sky Arte.
Nella mostra triestina sono presentate per la prima volta accanto alle opere più conosciute dell’artista, la serie I giorni della Creazione, sei xilografie che raccontano la Creazione del Mondo.
“Forti del grande potenziale attrattivo del Salone degli Incanti, un magnifico ‘contenitore’ accanto al mare e del significativo risultato della mostra “Lego” che ha registrato ben 51mila visitatori, ci siamo affidati ancora una volta ad Arthemisia con l’obiettivo di incrementare ulteriormente il turismo-culturale nella nostra città, a beneficio anche dell’indotto economico e delle strutture ricettive e commerciali, in un periodo invernale con flussi turistici inferiori alla stagione estiva”.
“Il genio di Escher, artista scomparso nel 1972, uno dei ‘grandi artisti’ celebrati a livello mondiale – ha sottolineato la presidente Iole Siena – ha determinato un linguaggio unico fatto di mondi immaginari, essenzialmente mondi impossibili, in cui confluiscono arte, matematica, filosofia, ed altro ancora, oggetto di culto degli anni ‘70. Ma è solo negli anni ‘90 che Escher inizia ad avere grande successo intercettando una fascia di pubblico sempre più ampia”.
“Dal 2015 collaboriamo con Arthemisia nel progetto Generali Valore Cultura – ha detto Daniela Ara – e operiamo affinchè l’arte, parte dell’identità di questo Paese, possa diventare un ‘volano’ per mostre ed eventi che forniscano sbocchi anche per tutto ciò che fa da contorno all’arte e alle mostre. Stiamo costruendo con Arthemisia iniziative per scuole, studenti e famiglie, con l’obiettivo di promuovere l’accessibilità”.
Guerrino Lanci ha evidenziato l’importanza di ‘creare un acceleratore’ per incrementare i visitatori attraverso un’operazione di marketing lanciando una nuova motivazione in un momento di bassa stagione proprio offrendo l’opportunità ai turisti ospiti degli alberghi nel periodo della mostra su Escher di richiedere il biglietto omaggio per visitarla”.
“Trieste è il brand principale della nostra Regione su cui puntiamo – ha rilevato Lucio Gomiero – e questa mostra, altamente significativa, testimonia l’impegno di PromoTurismoFVG anche in ambito culturale. Far bene per Trieste vuol dire portare vantaggio alla nostra Regione”.

Escher nasce nel 1898 in Olanda e vi muore nel 1972. Nel 1922 visita per la prima volta l’Italia, dove poi visse per molti anni, visitandola da nord a sud e rappresentandola in molte sue opere. Inquieto, riservato e indubbiamente geniale, Escher nelle sue celebri incisioni e litografie crea un mondo unico, immaginifico, impossibile, dove confluiscono arte, matematica, scienza, fisica, design. Scoperto dal grande pubblico negli ultimi anni, è diventato uno degli artisti più amati in tutto il mondo, tanto che le mostre a lui dedicate hanno battuto ogni record di visitatori.

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Salone degli Incanti